23/03/2010 - CONGRESSO DELL'EQUINOZIO
Autore: Rosella Poldi
Per gli astrologi non poteva esserci modo migliore per festeggiare l'inizio di primavera: è stato un congresso interessante, vivace, nel corso del quale è stato possibile ascoltare voci diverse, incontrare vecchi amici e conoscerne di nuovi.
Le relazioni presentate sono state tutte coinvolgenti e sono state seguite con molta attenzione da un pubblico numerosissimo: la sala dei congressi è stata strapiena dal primo all’ultimo minuto e la conclusione dei lavori è avvenuta in un clima di calda partecipazione e volontà di confronto.
Dopo un’apertura dedicata al ricordo di coloro che hanno dato un notevole contributo all’astrologia italiana, Capone, K. Saltarini, Sicuteri, Sementovsky, Zoli e la nostra Maestra, Lisa Morpurgo, la cui commemorazione (scritta da Massimo Fornicoli) è stata letta da Vincenzo Pacelli, si è entrati nel vivo del congresso.
Grazia Bordoni ha aperto simpaticamente i lavori ripercorrendo la storia del Punto di Talete, dal 1980 a oggi, illustrandolo con alcuni esempi tratti dall’attualità.
Il presidente del cida, Dante Valente, ha presentato una relazione sul tema Contiguità planetaria e coppia primigenia, che illustra l’ipotesi in base alla quale due pianeti viciniori in longitudine – anche se fuori orbita di congiunzione – sembrano rivestire un ruolo assai importante e concorrono a inquadrare i potenziali “progetti di vita” del nativo, realizzabili a seconda del resto del tema.
Erik Van Slooten ha presentato, in italiano fluente, Il fascino dell’astrologia ellenistica, in cui ha descritto il procedimento della domificazione di questa antica disciplina e ha sviluppato la lettura di alcuni temi natali attraverso la sua applicazione.
Stefano Vanni ha parlato sul tema Coppie e dintorni, illustrando i criteri cui si attiene quando compie una lettura comparata del tema di una coppia e ha evidenziato l’importanza della lettura dell’oroscopo del matrimonio, che si è dimostrato sensibile, in modo significativo, ai transiti.
Per la Eridano School la fondatrice, Lidia Fassio, ha trattato il tema Rabbia, risentimento, colpa, depressione e creatività nelle dinamiche Plutone Saturno, Marte: nella sua relazione ha approfondito i collegamenti tra i simboli astrologici e le dinamiche psicologiche che i loro aspetti innescano.
Laura Pieretti ha presentato un lavoro sulle Lune protette, indagando le dinamiche psichiche della donna “Luna-Saturno” o “Luna-Capricorno” che, di fronte all’irrompere del bisogno emotivo, si corazza, si protegge, fino al momento in cui, incontrando se stessa in un altro, si apre a una nuova opportunità.
Anche Clara Tozzi ha sviluppato un’indagine ispirata dalla volontà di scandagliare processi psichici: nel suo lavoro ha parlato di Quando emergono nuovi contenuti dal passato, imperniato sulla riflessione sul tempo e sui movimenti ciclici dei pianeti e sulle loro potenzialità di trasformazione per l’individuo e per la collettività.
Sandra Zagatti ha affrontato un tema molto attuale: le preoccupanti previsioni relative al 2012, con La fine del mondo o la fine della vita: l’individuo a confronto con il cielo collettivo. Dopo aver ricostruito le tappe delle posizioni planetarie che ci hanno portato a questo momento, ha individuato le linee possibili di un comportamento che consenta di affrontare i momenti cruciali come opportunità di rinnovamento.
Le relazioni della scuola Morpurgo sono state ascoltate con molto interesse, sia per gli argomenti presentati sia per il grande rigore metodologico utilizzato. Sono stati numerosi gli interventi dal pubblico, testimonianza della viva curiosità suscitata dai temi affrontati: sempre molto esaurienti le risposte dei relatori, che hanno dimostrato una padronanza a tutto campo sia nell’ambito astrologico sia in quello culturale.
Cristina Caretta ha fatto scoprire Il potere delle immagini, descrivendo gli effetti profondi e complessi che la loro fruizione produce, alla luce della dialettica tra Giove e Mercurio e analizzando i periodi storici in cui l’iconoclastia ha prevalso. È stato interessante scoprire che il controllo sulle immagini prevale con segni (e personaggi maschili) mentre valori astrologici femminili (e le imperatrici di turno) abbiano un ruolo di liberalizzazione sull’uso delle immagini.
Rosario Marzi, Rosella Poldi e Monica Amarillis Rossi hanno esposto le loro Nuove ipotesi su Nettuno, un lavoro che ha ampliato il campo delle correlazioni tra Nettuno e il funzionamento del corpo umano; sono stati oggetto di indagine i significati simbolici del pianeta nella dialettica Vergine-Pesci attraverso il caso di Susan Boyle e sono state indagate le cause che possono indurre un soggetto profondamente nettuniano alla azione violenta.
Massimo Fornicoli ha illustrato un’indagine su Händel e Bach: due vite a confronto, con la quale ha dimostrato come bastino pochi aspetti planetari comuni per dare similitudini nelle attitudini e nelle circostanze della vita, mentre gli aspetti individuali inducono a un modo differente di gestire la vita. Questo è dovuto sia alla specifica personalità (Sole, Luna, pianeti veloci), sia ai differenti luoghi dove essi hanno scelto di vivere.
Francesco Astore e Francesco Catalano hanno presentato Oltre il giardino: ricerca astrologica su 108 casi di autismo da loro scritto assieme a Franca Mazzei che purtroppo, per un incidente occorsole, non è stata in grado di partecipare. Partiti da un’ipotesi di debolezza dei pianeti maschili e dei valori a essi associati, gli autori hanno visto le loro previsioni smantellate dai dati astrologici, che sottolineavano la netta prevalenza del ruolo dei pianeti maschili, la debolezza di Venere, il ruolo centrale di Y e la latitanza di Nettuno.
Il dibattito sull’economia, i cui protagonisti erano Susy Grossi, Paolo Quagliare
lla e Lidia Fassio, è stato stimolato con garbo e intelligenza da Daniela Nipoti in veste di moderatrice e ha segnato un altro momento di grande ascolto, perché l’astrologia veniva usata come una chiave in grado di leggere la complessità del momento presente. Gli interlocutori hanno affrontato il tema sotto profili differenti, utilizzando le loro specifiche competenze professionali, e sono stati bersagliati di domande da un pubblico molto attento e partecipe.
In qualità di moderatrice e come supporto organizzativo era presente per la nostra scuola anche Vezia Rode, appena atterrata da uno dei suoi numerosi viaggi.
Due giorni di Congresso a Milano e uno splendido risultato! È stato dimostrato sul campo che è possibile collaborare tra scuole diverse, mantenendo nel contempo la propria diversità e specificità.
Come ha sottolineato Massimo Fornicoli in un commento tra morpurghiani, è stato veramente sorprendente scoprire come i relatori dei Feaci, l’uno all’insaputa delle scelte dell’altro, abbiano condotto indagini totalmente differenti per soggetti ma in realtà molto correlate perché unite da uno stesso, unico filo conduttore, come risulta dalla lettura dei lavori esposti.
La bella copertina degli atti del convegno è opera di Cristina Caretta.
Chi volesse ordinare gli atti lo può fare versando 12 euro (spedizione compresa) sul ccp nr. 19938513 intestato a La Nave dei Feaci,oppure tramite bonifico bancario al ccp intestato a La Nave dei Feaci con codice IBAN: IT 66 S 07601 13200 000019938513; mandando poi una mail di conferma con il suo indirizzo a amarillis@tiscali.it
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