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Attualitą
10/11/2008 - INCONTRO CON CESARE CREMONINI
Autore: Daniela Nipoti

C’era una volta, neanche tanto tempo fa, un baldo ragazzone felsineo che, cantando, tesseva le lodi di una gita in vespa (titolo del disco 50Special) per i colli bolognesi, e raggiungeva così l’apice del successo in giovanissima età, e il suo nome è Cesare Cremonini, ex-leader dei Lùnapop. Ora, pur mantenendo il suo nome, ha continuato la sua attività musicale come solista, e ha dedicato uno degli ultimi album Padremadre ai suoi genitori. In uscita, il singolo Dicono di me e un altro album Il primo bacio sulla Luna.
Di lui i rotocalchi hanno detto tutto, o quasi, hanno setacciato la vita di tutti i giorni, gli amori, le scelte professionali, ma forse non hanno indagato in profondità come può permettersi di fare l’astrologia.
Non perderemo quindi l’occasione di interrogare le stelle di questo “astro” del firmamento musicale italiano, e non ci limiteremo ad analizzare il suo tema natale, bensì allungheremo lo sguardo sulle configurazioni che caratterizzano l’oroscopo di una figura estremamente significativa nella vita di Cesare, quella di suo padre Giovanni, al quale è profondamente legato.
Ci lanceremo poi in una simpatica intervista al nostro personaggio, nel corso della quale è emerso…con estremo candore e spontaneità, che la figura della madre non era di certo inferiore a quella paterna, ma il nostro CC non ricordava assolutamente quanti anni avesse, solo che apparteneva al segno del Cancro.

CESARE CREMONINI è nato a Bologna il 27 marzo 1980 alle ore 12,10, quindi il Sole è in Ariete, incollato al Medio Cielo e l’ascendente è Cancro.
Combinazione curiosa, in quanto si sommano valori di grinta, di determinazione, di voler essere il primo tipici dell’Ariete, con quelli sensibili e ricettivi che caratterizzano il segno del Cancro. Il Sole, isolato in casa decima, cerca il recupero della propria identità attraverso il bisogno di dominare il prossimo, di stare in piedi con le proprie gambe senza aver bisogno dell’aiuto di alcuno. D’altra parte, questo Sole in decima fa pensare a una figura paterna dominatrice, forse un briciolo prevaricante.
L’Ariete, si sa, è un segno bisognoso di affermazione personale, di specchiarsi negli occhi di un pubblico entusiasta, di trovare conferme alla propria bravura, e Cesare Cremonini ha sempre dato tutto se stesso sul palco, con grande energia, dinamismo, grazie a un notevole carisma del quale è naturalmente dotato.
A un primo impatto, colpisce invece l’apparente contrasto tra questo Sole marziano (Marte governa sia l’Ariete che la casa decima capricornica per cosignificanza) che aspira al comando, e l’aria da bambino, la dolcezza che si rintraccia in molte sue canzoni che si riallacciano alla natura intimistica del Cancro, dove il recupero delle proprie radici familiari e tradizionali appare come un’esigenza imprescindibile. Nella personalità di Cesare Cremonini questi due elementi coesistono più o meno pacificamente, magari alternandosi a seconda delle circostanze.
Se Marte è signore dell’Ariete e la Luna governa il Cancro, nel tema natale di Cesare li troviamo entrambi congiunti in Leone, e Marte è pure allacciato a Giove all’inizio della Vergine, tutti in casa seconda, settore legato all’immagine di sé, ma anche all’ambiente natale.
La Luna in Leone congiunta a Marte ci propone un’immagine di madre generosa, dinamica, ma anche determinata, sicura di sé, dotata di una notevole attitudine al comando e di un discreto prestigio personale. Il trigono della Luna a Nettuno in Sagittario ha sicuramente predisposto Cesare alla scelta di un’attività professionale legata alla musica (Nettuno in casa sesta in un segno di domicilio come il Sagittario) e a una notevolissima creatività artistica.
Marte e Giove congiunti in casa seconda ci parlano di un’affermazione aggressiva, ma protetta dalla fortuna, della propria immagine, oltre naturalmente alla possibilità di una bella espansione dei guadagni in campo economico. E’ probabile però che i suddetti vantaggi economici possano essere caratterizzati da alti e bassi nel corso dell’esistenza.
Mercurio in Pesci e in casa nona, largamente opposto a Giove in Vergine, ci suggerisce l’idea di un’intelligenza fantasiosa, un po’ distratta, portata sempre e comunque ad allargare i propri orizzonti mentali. I Pesci, segno anch’esso governato da Nettuno, ripropone la simbologia di creatività musicale che, in tale contesto, viene accentuata e portata a livelli assai elevati.
E’ curiosa la presenza di un bel Plutone in Bilancia in casa quarta, e quella di Saturno in Vergine in casa terza: potrebbe trattarsi benissimo di un figlio unico, in quanto Saturno tenderebbe a essere privativo dei fratelli (casa terza). In realtà, Cesare ha un fratello ma, probabilmente, è sempre riuscito ad attirare su di sé l’attenzione dei genitori, magari in modo non del tutto cristallino, o esercitando il proprio fascino in termini non proprio eterodossi.
Venere in Toro in casa undicesima è lesa da Urano in Scorpione e dalla Luna congiunta a Marte in Leone, mentre è beneficata da Saturno in Vergine. Anche il segno del Toro è legato alla musica, in particolare al canto, in quanto sede della bocca e delle corde vocali.
E in amore? Fedele e birichino insieme, cerca sicurezza e stabilità, ma riesce abilmente a combinare guai.

Veniamo ora al tema del padre di Cesare, Giovanni Cremonini, noto medico dietologo che ha tentato invano di convertire Cesare a un’alimentazione sana e nutriente con scarsi risultati, nato il 10 ottobre 1924 alle ore 10,30. Sole in Bilancia e ascendente Sagittario, presenta il Sole in casa decima come il figlio, trasmettendogli così la stessa autonomia e indipendenza di carattere. Rigore e desiderio di giustizia, elementi che hanno probabilmente caratterizzato l’educazione del figlio, anche se Cesare, forse, è riuscito a sfuggire abilmente a ogni forma di imposizione. Il Sole è al sestile di Giove in Sagittario in casa prima, beneficato e leso dalla Luna e da Urano in Pesci. Il suo lavoro, connesso all’alimentazione, richiede una paziente opera psicologica di dialogo e di persuasione nei confronti delle persone che si rivolgono a lui per dimagrire o, molto più raramente, ingrassare.
L’ascendente e Giove in Sagittario, oltre alla Luna e a Urano in Pesci (tutti segni nettuniani e quindi musicali), hanno sicuramente favorito la decisione di far studiare musica al figlio e, in particolare il pianoforte. La Luna in Pesci congiunta a Urano favorisce la manifestazione di una grande sensibilità e dolcezza, e la possibilità di avere accanto a sé una donna concreta e attiva.
Mercurio in Bilancia isolato in casa decima può essersi facilmente manifestato nella simbologia di figlio eminente, che raggiunge il successo. E’ veramente simpatico vedere accanto padre e figlio, molto simili nell’aspetto fisico, dove però il padre spicca per la classe e l’eleganza che lo caratterizzano.

Incontro Cesare Cremonini in un afoso mezzogiorno di fuoco, al tavolino di un bar protetto dall’ombra dei portici di Bologna, in una delle sue vie più suggestive ed eleganti.

Attacco con la domanda più banale che potessi fargli:
- Come mai avevi scelto per il tuo complesso un nome strettamente legato all’astrologia come Lùnapop?
Quando ho iniziato a scrivere canzoni, a quindici anni, frequentavo il liceo scientifico e studiavo la letteratura italiana, in particolare Giacomo Leopardi. Mi piaceva il suo romanticismo, il suo descrivere la luna oltre alle stelle, e la poetica che saltava all’occhio, oltre al parlare solo d’amore. La luna ha un significato importante per la mia musica. Pop significa musica popolare. Il mio primo grande successo l’ho avuto a 18 anni.
- Tu hai questo ascendente Cancro che è governato dalla Luna, Giacomo Leopardi era Cancro: come vivi questa parte sensibile e intimistica della tua personalità, questo ripiegarti in te stesso?
Sento dentro di me un grande egocentrismo, ma anche un’insicurezza di fondo, di base. Tendo a incolpare la mia età, le cose incredibili che sono accadute, il successo raggiunto così giovane, il fatto di sentirmi sempre sottoposto al giudizio degli altri. Vorrei smussare la parte sensibile di me stesso, so di avere dentro di me una parte nera e una parte bianca, e vorrei arrivare a far sì che le due parti confluissero in un grigio e vorrei in futuro gestire meglio queste caratteristiche. Anche perché mia madre appartiene al segno del Cancro.

Il consiglio delle stelle sarà invece quello di vivere alternativamente le due tendenze, lasciando libera la sensibilità di esprimersi.

- Come hai cominciato?
Studio pianoforte da quando avevo sei anni, c’è un egocentrismo notevole alla base dei miei successi, il mio primo singolo è stato 50Special, ma l’esplosione è avvenuta con l’album Squerez.
Non faccio nessuna fatica e nello stesso tempo faccio fatica ad andare sul palco, anche se mi sento di più me stesso a tornare a casa e a ritrovare il silenzio, mi sento svuotato in una vita normale, tranquilla.
- Con Urano – attivismo nella casa 5°- vitalità non sei di certo uno tranquillo…
Sono dotato di un notevole dinamismo e sto meglio quando salgo in macchina e parto. Soffro a stare fermo.
- Come vivi il rapporto con tuo padre, rappresentato dal tuo Sole in Ariete in casa decima isolato?
Senza ombra di dubbio mio padre ha segnato moltissimo la mia vita. Vedo mio padre e vedo me stesso come in uno specchio, perché vedo pregi e difetti di entrambi, assomiglio a mio padre come aspetto, come caratteristiche fisiche e psicologiche. Sono dotato di una sensibilità molto simile a quella di mio padre, abbiamo in comune qualche forma di vittimismo, la capacità di intrattenere il prossimo, il carisma. Mi rendo perfettamente conto dei suoi limiti e di quelli che ho anch’io nei rapporti con le donne. Neanche per mia madre è stato facile stare accanto a lui. Mi accorgo che c’è una parte molto femminile in me, per certi aspetti mi sento molto più vicino alle donne. Mia madre, che appartiene al segno del Cancro, ma non so quanti anni abbia, è una persona molto, molto forte e ha fatto un sacco di sacrifici per mio padre. Ammiro la sua intraprendenza, la sua grande abilità nella gestione economica della famiglia. E’ una persona da stimare, sebbene abbia notato in lei un eccessivo attaccamento, preoccupazione per il giudizio altrui. Teneva troppo all’immagine borghese e sociale. Mio padre è un po’ menefreghista, vacillante, ma ho molta più confidenza con lui, comunico meglio. So che mi hanno dato molto, ma non sopporto il ricatto affettivo quando mi dicono “Io ti ho dato tutto”. Si tratta di un mix tra educazione e personalità che mi ha consentito di ottenere tanto, anche se vi sono stati numerosi contrasti: non è stato facile crescere con loro. Riconosco che è stato faticoso il passaggio all’autonomia da cinquantamila lire al mese che mi passavano i miei genitori e il successo che è arrivato a diciannove anni. Oltre a Padremadre ho scritto più canzoni dedicate ai miei genitori, alcune non le ho inserite nell’album, altre le inserirò in un prossimo album.
- Nel tuo tema natale spiccano una casa seconda piena (Luna, Marte e Giove) e Venere in Toro. La casa seconda è l’immagine, in analogia con il segno del Toro, segno che governa anche la tua città, Bologna. Come vivi, quindi, il fatto di essere bolognese?
Ho un rapporto abbastanza conflittuale con Bologna: la sento nella lingua, nel viso, nel mio modo di vivere. Bologna ha la pretesa di essere una grande città ma, in realtà, ho avuto qualche difficoltà a farmi accettare dai miei coetanei, ho sentito la loro invidia, la loro gelosia, al punto che mi hanno anche sfasciato la macchina. Scrivo canzoni d’amore, sono giovane, non avrei mai creduto che il successo desse tanti problemi. Ho notato invece che la gente che ha più di trent’anni mi stima moltissimo. Vivo bene a Bologna e ho la casa qui, anche se mi farebbe più comodo vivere a Milano o a Roma. Riguardo al cibo sono un grande goloso, sono molto conosciuto come canto e come mangio. Il buffo è che mio padre è medico dietologo. Non ho mai seguito le sue indicazioni, mi affascina la sua competenza, ma non lo seguo.
- Hai Plutone nella casa quarta, quella della famiglia: sfrutti o ti sei sentito sfruttato dall’ambiente familiare?
Non ho mai sfruttato la mia famiglia in rapporto al mio lavoro. I miei genitori sono orgogliosi di me, del mio successo, del prestigio ottenuto, quale genitore non lo sarebbe? Mio padre era partito dal nulla, i miei genitori mi hanno comprato il pianoforte, me l’hanno fatto studiare e sfruttare.
- La tua Venere in Toro è in casa undicesima: in amore sei fedele e amichevole insieme?
Amichevole certamente, riguardo alla fedeltà preferirei non parlarne…
- Hai avuto nel corso del 2004 il transito di congiunzione di Plutone con il tuo Nettuno di nascita: hai seminato qualcosa di importante per il tuo futuro? Avrai finalmente chiaro quello che vorrai fare da grande?
Se quest’avventura meravigliosa finisce, dovrò ricominciare da zero. Suono sempre il pianoforte, compongo, cerco di comunicare attraverso la musica, in ogni momento non penso ad altro. Tendo a sbagliare nelle cose semplici, non in quelle difficili, potrei affermare che sbaglio il rigore a porta vuota, non ho un temperamento freddo. Cerco di rendere semplice tutto ciò che è complicato, so risolvere situazioni dove devo mettermi in gioco. Vorrei continuare a fare quello che sto facendo.



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